Chi non ha mai fatto colazione con un fragrante cornetto o una soffice brioche? Questi dolci da colazione sono spesso oggetto di confusione, soprattutto in Italia, dove i termini vengono utilizzati quasi come sinonimi.
Oggi vogliamo fare chiarezza su questi due deliziosi prodotti di pasticceria, esplorando le loro origini, le differenze nella preparazione e le caratteristiche che li rendono unici. E dove meglio provarli entrambi se non nella storica Pasticceria Celso di Padova, dove la tradizione dolciaria si fonde con l’innovazione?
Le origini storiche: un viaggio nel tempo
La storia di questi due dolci è affascinante quanto diversa. La brioche ha origini francesi e il suo nome deriva da una pasta arricchita con burro e uova, creata dai panettieri della Normandia nel XVII secolo. La leggenda narra che Maria Antonietta, alla notizia che il popolo non aveva pane, esclamò la famosa frase “Qu’ils mangent de la brioche” (Che mangino brioche!).
Il cornetto, invece, ha radici austriache e si ispira al kipferl, il caratteristico dolce a mezzaluna creato dai fornai viennesi per celebrare la vittoria contro l’impero ottomano nel 1683. La forma a mezzaluna era infatti un omaggio ironico alla bandiera turca. In Italia, il cornetto si è evoluto sviluppando una propria identità, diventando più dolce e fragrante rispetto al suo antenato austriaco.
Gli ingredienti e il metodo di preparazione: i segreti dell’impasto
La principale differenza tra cornetto e brioche risiede nella composizione dell’impasto e nel metodo di lavorazione.
La brioche è caratterizzata da un impasto ricco di burro (circa il 25% del peso della farina) e uova, che le conferiscono quella caratteristica consistenza soffice e quella colorazione giallo intenso. La lavorazione prevede lunghi tempi di lievitazione a temperatura controllata, che possono durare fino a 24 ore. Il risultato è un dolce morbido, spugnoso e molto profumato.
Il cornetto italiano, invece, si distingue per un impasto sfogliato, ottenuto attraverso la tecnica della laminazione: strati di pasta vengono alternati a strati di burro attraverso successive piegature. Questo processo richiede grande maestria e precisione, poiché la temperatura del burro deve essere mantenuta costante per ottenere quella caratteristica struttura a sfoglie che si separa in scaglie al momento del morso. La percentuale di burro è leggermente inferiore rispetto alla brioche, ma la tecnica di lavorazione lo rende ugualmente ricco e gustoso.
L’esperienza di degustazione: un viaggio sensoriale alla Pasticceria Celso
Alla Pasticceria Celso di Padova, potrai vivere un’esperienza unica assaporando sia il cornetto che la brioche, preparati secondo ricette tradizionali ma con un tocco di innovazione.
Qui, infatti, i nostri maestri pasticceri lavorano con passione per offrire ogni giorno prodotti di altissima qualità. La brioche si presenta alta, soffice al tatto, con una caratteristica forma a cupola e una superficie lucida dovuta alla doratura con uovo. Al taglio, rivela un interno a celle regolari, giallo paglierino, che si sfilaccia dolcemente.
Il cornetto, invece, si distingue per la sua forma a mezzaluna, la superficie più opaca e croccante, e soprattutto per quella stratificazione interna che è il segno distintivo di una lavorazione a regola d’arte.
Entrambi possono essere gustati nella loro versione classica o farciti con creme, marmellate o altri ripieni golosi che la pasticceria prepara quotidianamente. La differenza sta anche nel modo in cui si gustano: la brioche è perfetta per essere inzuppata nel cappuccino, mentre il cornetto dà il meglio di sé morso dopo morso, permettendo di apprezzare la friabilità della sfogliatura.